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Un mare di porti lontani

mer11dic21:00mer22:00Un mare di porti lontaniOmaggio di verità per chi tende le mani ai naufraghi del Mediterraneo

Dettagli dell'evento

Un documentario della durata di 53 minuti sui salvataggi in mare da parte delle navi ONG.

L’autore, Marco Daffra, è da sempre impegnato in ambito sociale. Già più di quaranta anni fa aprì a Firenze, con un piccolo gruppo di amici, la prima sede della LOC (Lega Obiettori di Coscienza). Tre anni fa è stato eletto nel Consiglio Direttivo della sezione di Firenze di Italia Nostra.

Questo documentario autoprodotto, costato più di un anno di lavoro, presenta materiale originale e riprese fornite dalle ONG legati da un unico respiro narrativo sostenuto dalle musiche di Samuele Luca Cecchi.

La decisione di realizzare quest’opera è maturata in seguito al decreto “Cutro”: Marco Daffra ha voluto opporsi al discorso politico di criminalizzazione delle ONG impegnate nei salvataggi nel Mediterraneo, sentendo l’esigenza di salire a bordo di una di queste per documentarne l’attività.

Negli ultimi trent’anni le morti accertate di migranti nel Mediterraneo sono state oltre cinquantamila, ma potrebbero essere almeno il doppio, a causa dei moltissimi i naufragi invisibili e non segnalati.

Per fortuna, però, molte vite sono state salvate: un grande miracolo che continua a ripetersi ogni giorno grazie anche ai volontari che “tendono le mani ai naufraghi del Mediterraneo”.
 L’impegno di questi “salvatori di vite umane” viene ora mistificato: si è diffusa l’idea che senza le ONG non vi sarebbero i migranti (le persone migranti non intraprenderebbero il viaggio via mare). I dati ufficiali, invece, dicono che il 93% degli arrivi passa attraverso salvataggi svolti dalla meritevole opera della Guardia Costiera e dalla Guardia di Finanza e gli sbarchi autonomi. Gli interventi delle navi ONG evitano ulteriori tragedie nel cimitero liquido del Mediterraneo.

Il divieto di effettuare più di un salvataggio alla volta e l’assegnazione di porti molto distanti si rivela, nei confronti dei migranti già molto provati, una tortura gratuita ed evitabile. La “politica dei porti lontani” è aggravata dalla proibizione di soccorsi plurimi, da processi giudiziari, sanzioni e blocchi delle navi in porto. Nel solo 2023, sono state sottratte al soccorso più di 300 giornate-nave. Quante vite avrebbero potuto essere salvate, se invece le navi umanitarie fossero rimaste operative a Sud dell’Italia, là dove sono più necessarie?

L’autore si è recato nei porti di Livorno e Carrara, ha viaggiato con la nave di Open Arms fino a Siracusa, ha fatto un volo di ricognizione a “caccia di naufraghi” con i Pilotes Volontaires ed ha passato un mese a Lampedusa a realizzare interviste. Il film presenta le testimonianze di capitani, marinai, medici, infermieri, macchinisti, interpreti e mediatori culturali. Tra le persone intervistate, la testimonianza del dottor Pietro Bartolo, il medico di Lampedusa che, in trent’anni, ha visitato 350mila persone sbarcate e di Padre Bernardo Gianni, Abate di San Miniato a Monte.

In questo film sono rappresentate, per la prima volta tutte insieme, le attività di numerose ONG, che possiamo considerare come un unico Esercito di Pace.

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Orario

(Mercoledì) 21:00 - 22:00

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