Ceci n’est pas un Poetry Slam

Ci avete messo un po’ di tempo per capire che il Poetry Slam ha tre semplici regole che gravitano nell’ambito di tempo, proprietà intellettuale e abbigliamento in linea con la propria quotidianità? Dimenticatele! Perché la serata che apre la stagione dei Ripe al Progresso le mettera tutte in discussione, in una simil competizione poetica in cui sarà obbligatorio per i poet* del collettivo fiorentino violare ogni singola regola.

Cos’è un poetry slam?
Il poetry slam è uno spettacolo di poesia orale e performativa in forma di competizione. È basata su un meccanismo ludico e partecipativo che prevede la realizzazione di contest tra poeti performativi che si sfidano interpretando i propri versi in round ad eliminazione.

I performer vengono valutati da una giuria casuale e non “addetta ai lavori” composta da cinque persone estratte tra il pubblico, fino a decretare il vincitore della serata.
Le regole sono semplici: i testi proposti dai performer devono essere originali, scritti di proprio pugno, l’esecuzione di ogni performance può durare un massimo di tre minuti, l’artista non può avvalersi di accompagnamento musicale, travestimenti e oggetti di scena. Uno o più MC (Maestro di Cerimonia) conducono la serata interagendo e coinvolgendo il pubblico .